Nel mondo, più di metà della popolazione parla almeno due lingue, e ci sono numerosi studi che dimostrano i benefici del bilinguismo. Le motivazioni per imparare una lingua straniera possono essere tra le più diverse. Vediamone insieme alcune:
Per avere maggiori opportunità di lavoro
Moltissime aziende operano a livello internazionale, e richiedono ai loro dipendenti di saper parlare più lingue. Conoscere le lingue straniere permette non solo di avere più opportunità di lavoro, ma anche di poter lavorare in paesi diversi da quello di origine.
Per viaggiare
Conoscere le lingue straniere permette di comunicare efficacemente con le persone del luogo quando viaggiamo, e di vivere così esperienze più autentiche.
Per conoscere nuove culture
Imparare una lingua significa non solo saper parlare, leggere, scrivere e ascoltare, ma anche conoscere la cultura del paese nel quale quella lingua è presente. Le lingue straniere aprono le porte della conoscenza di nuove culture, ampliano i nostri orizzonti e ci rendono più tolleranti.
Per fare nuove amicizie
Grazie alle lingue straniere, possiamo comunicare con persone di diverse nazionalità, e avere amici in ogni parte del mondo.
Inoltre, imparare una lingua straniera porta numerosi benefici a livello cognitivo, ad esempio:
rende più intelligenti
Quando impariamo un’altra lingua, sviluppiamo i centri del cervello preposti all’apprendimento del linguaggio; quindi, le dimensioni del cervello aumentano.
Mantiene il cervello elastico
Imparare le lingue previene l’invecchiamento del cervello, e riduce il rischio di contrarre malattie come l’Alzheimer.
Migliora la memoria
Imparare una lingua vuol dire memorizzare regole e vocaboli; in questo modo, teniamo in esercizio la nostra capacità di memorizzazione.
Aumenta la capacità di attenzione e l’abilità di multitasking
Numerosi studi dimostrano che chi conosce più lingue riesce a limitare le distrazioni e a svolgere più compiti contemporaneamente con maggiore facilità.
Migliora la lingua materna
Quando impariamo un’altra lingua, dobbiamo riflettere anche sulla nostra lingua materna, che, perciò, migliora insieme a quella straniera.