Conoscete l’inno nazionale dell’Italia? Sicuramente lo avete ascoltato prima di qualche partita di calcio, o durante la premiazione di un atleta italiano alle Olimpiadi. L’inno italiano è conosciuto da tutti come l’Inno di Mameli, dal nome del suo autore, ma alcuni lo chiamano anche “Fratelli d’Italia” o con il titolo “Il canto degli italiani“. Vediamo quando è stato scritto e chi è l’autore dell’inno nazionale dell’Italia, Goffredo Mameli.
Gli autori dell’inno nazionale
Nel 1847, anno in cui ha scritto il Canto degli Italiani, Goffredo Mameli era un giovane di soli venti anni. Nato a Genova nel 1827, aveva abbracciato le idee di Giuseppe Mazzini sin da giovanissimo, ma era anche un poeta. La sua vita, purtroppo, è stata breve. Infatti, combattendo per la Repubblica Romana contro l’esercito francese, è morto a soli 22 anni, nel luglio del 1849.
Goffredo Mameli è l’autore del testo dell’inno nazionale (la parte cantata), ma il compositore Michele Novaro ha musicato le parole. Anche lui era di Genova, nato nel 1818, e sosteneva la causa dell’Unità d’Italia, ma soprattutto la causa liberale. Nonostante l’importanza dell’inno da lui musicato, Michele Novaro non ha ottenuto riconoscimenti economici nemmeno dopo la realizzazione dell’Unità d’Italia. A causa della sua modestia, il compositore è morto povero, ma i suoi allievi gli hanno dedicato un monumento funebre vicino alla tomba di Giuseppe Mazzini.
L’inno nazionale dell’Italia
La musica del Canto degli Italiani è molto ritmata e vivace. Sin dalle prime note, l’inno richiama le battaglie e l’azione. Per questo gli italiani cantano il loro inno con aria allegra, più che solenne. Questo, però, non significa che non faccia commuovere chi la canta! il testo, infatti, che potete leggere sul sito ufficiale del Quirinale, è molto emozionante, soprattutto se si pensa all’età del giovane che lo ha scritto e agli ideali che lo hanno spinto a combattere.